Persone non autosufficienti? Assistiti dalle famiglie

Quando lo Stato non riesce ad assistere come necessario le persone in condizioni di non autosufficienza, la maggior parte del peso va a gravare sui familiari. Nonostante i cambiamenti sociali, infatti, la famiglia resta un pilastro essenziale nel supporto alle persone non autosufficienti. Come si diventa non autosufficienti? Per infortunio, malattia o semplicemente invecchiando. Secondo una ricerca del CENSIS, il carico assistenziale nei confronti di queste persone si distribuisce tra i familiari come segue:

• Fratelli/sorelle: 4%
• Genitori: 15% (madri 11%, padri 4%)
• Coniugi: 19%
• Figli: 35% (figlie 25%, figli 10%)

In particolare, le figlie sono le più coinvolte, con un significativo 25%.

Le sfide dei Caregiver

I caregiver, familiari che si prendono cura dei congiunti non autosufficienti, affrontano sfide enormi. Elizabeth Blackburn, premio Nobel per la Medicina 2009, ha evidenziato come lo stress di un caregiver ne possa accelerare l’invecchiamento cellulare, riducendo la loro aspettativa di vita di 9 – 17 anni.

Supporto statale ai Caregiver

Lo Stato offre varie agevolazioni ai caregiver con i seguenti interventi:

• Legge 104/1992: permessi lavorativi per chi assiste familiari in condizioni di necessità.
• Opzione donna: pensionamento anticipato per donne che assistono familiari.
• Ape Sociale: prestazione assistenziale per caregiver con almeno 30 anni di contributi.

Queste misure mirano ad alleviare il carico sulle spalle dei familiari, ma non sono sufficienti e il peso economico e psicologico sulla vita degli individui e delle famiglie stesse diventa rilevante.
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