fbpx

“Historia di Guastalla”, la prima storia di Guastalla

“Historia di Guastalla”, la prima storia di Guastalla

Pubblicazione della trascrizione del manoscritto di Bernardino Baldi “Historia di Guastalla”, la prima storia di Guastalla del 1593, a cura di Elena Valli

Martedì 10 dicembre, ore 21, Palazzo Ducale di Guastalla, sala del Camino, presentazione del libro e dell’opera di Bernardino Baldi, con Elena Valli, curatrice dell’Opera e Giorgio Montecchi, docente Università Statale di Milano.
Ai presenti, copia in omaggio. Saluti Istituzionali di Gloria Negri, Assessore alla Cultura del Comune di Guastalla e Arrigo Bonfanti, Innova 1872, Main Sponsor

Il ritrovamento del manoscritto

Nel 2005 l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna acquistò sul mercato antiquario un manoscritto appartenente alla biblioteca privata Albani. Tale manoscritto, venne poi donato alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia da porre nel fondo libri antichi. L’autore del manoscritto è l’erudito, matematico, poeta, storico del ‘500, Bernardino Baldi, nonché primo abate della chiesa di Guastalla, che scrisse la prima, in ordine temporale, storia di Guastalla, seguita poi da quelle del Benamati (1674), Negri (1771) ed Affò (1785), che attinsero per le proprie pubblicazioni allo stesso testo. Nel 2015 presso l’Università Statale di Milano fu presentata una tesi di laurea titolata “Historia di una picciola terra- storia di Guastalla”, dalla dott.ssa Elena Valli, in cui fu trascritto l’intero manoscritto con un’analisi del contesto storico e della figura del Baldi. La pubblicazione della stessa rappresenta l’appropriarsi di un importante tassello per la conoscenza della storia cittadina. Oltre al main sponsor Innova 1872 di Allianz gli altri patrocinanti della pubblicazione e dell’evento di presentazione sono: IBC Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Comune di Reggio Emilia, Biblioteca Panizzi, Città di Urbino, Accademia Raffaello di Urbino, Biblioteca Maldotti di Guastalla, Archivio di Stato di Parma.

Interventi e testi del Prof. G. Montecchi Università di Milano; del dott. Calciolari –IBC, del prof. E. Barbieri- A,S.Pr, della dott.ssa B. Paolini, Accademia Raffaello di Urbino; del prof. G. Ruozzi Università di Bologna e del dott. R. Marcuccio – Biblioteca Panizzi.

Arrigo Bonfanti di Innova 1872

“Stringere fra le dita ‘l’anello mancante’ della storia di Guastalla è l’emozione che si prova quando si scopre una cosa che si cercava e finalmente è ritrovata. Anche l’entusiasmo che ancora una volta ci accompagna nell’essere chiamati a un impegno, seppur non gravoso, ma certamente utile e necessario per il nostro territorio, ci dona orgoglio.
La ripubblicazione o divulgazione in stampa di questo interessante e fondamentale libro di storia è emozionante per la possibilità di essere patrocinatori di un evento, di un passaggio che chiedeva di essere giustamente presentato e rappresentato. Come ricordano gli studiosi ed educatori, la storia deve essere conosciuta dalle nuove generazioni perché ne traggano esempio ed esperienza. E se non sarà sempre così per gli errori che gli uomini continueranno a commettere, sarà comunque così per la presa di coscienza di appartenere alla nostra storia, alla nostra cultura e alla nostra civiltà. Con questo pensiero rivolto a tutti e in particolare appunto ai giovani, la nostra società, Innova 1872, vuole confermare il suo ruolo per sostenere e accompagnare le iniziative di pubblico interesse e per questo essere un ‘testimone utile’ del tempo.”

Camilla Verona, Sindaco di Guastalla

“Avere conoscenza della storia della propria città consente di comprendere maggiormente l’evoluzione di una comunità: le passioni, i desideri, le propensioni a tutto ciò che appartiene sia alla sfera culturale che economica e sociale.

Su Guastalla molto si è scritto nei secoli passati ma anche ora, nella logica di aggiungere tasselli ad un mosaico rilevante per comporre un passato che merita di essere scoperto o riscoperto. L’apparire, nel 2005, del manoscritto del 1593 sulla storia di Guastalla, ad opera di Bernardino Baldi, acquistato in modo illuminato sul mercato antiquario dall’Istituto dei Beni Culturali, è stato per noi fonte di curiosità ed interesse. Tale manoscritto, che sembrava perduto e titolato “Historia di una picciola terra” è la prima storia di Guastalla, riferimento per gli storici successivi: Benamati, Negri, Affò vi hanno attinto per le proprie opere.

Consegnare agli studiosi, agli amanti della storia, ma anche ai cittadini quest’opera, trascritta in modo particolarmente attento dalla curatrice Elena Valli, consente a noi di comprendere come Bernardino Baldi, intellettuale poliedrico per le sue conoscenze in più campi del sapere, abbia lasciato una traccia significativa a Guastalla, con la sua presenza, in una piccola corte padana, assunta ad un ruolo rilevante negli equilibri di potere dell’epoca.

Un sentito ringraziamento va alla sensibilità di “Innova 1872” Agenzia Allianz, che ha creduto in questo progetto culturale investendo proprie risorse, alle varie istituzioni pubbliche e agli storici che hanno reso possibile, con la loro disponibilità e i loro contributi, l’arricchimento di questa pubblicazione.

Il senso più profondo di questa operazione è di lasciare alle future generazioni luoghi della memoria per non dimenticare le nostre origini, per tener viva la conoscenza culturale, vivacità collettiva fondamentale, in una società che rischia di perdere sé stessa, assorbita da una vacuità che tende alla superficialità e alla critica gratuita, quando diventa schiava dei social. E’ per questo, per continuare a credere nella ricchezza culturale che ci appartiene, che diventa prioritario sostenere i frutti del pensiero e della mente, vera ricchezza di una comunità in grado di riflettere criticamente e in modo costruttivo sugli avvenimenti che ci circondano. Quindi, anche un libro di storia è immagine di quanto nel tempo i cambiamenti ci abbiano fatto crescere, traendo da quelle vicende e da quelle esperienze, i frutti necessari per creare una società migliore.”